Come riconoscere le qualità di un olio extravergine d’oliva? Per riconoscere un buon olio EVO è possibile valutare tre aspetti: visivo (colore e il corpo), olfattivo ed ovviamente il gusto.

L’ASPETTO VISIVO

L’olio extravergine di oliva deve tendere al verde. Infatti quando l’oliva raccolta è verde, l’olio tende di più al verde; se l’oliva è nera, l’olio è più tendente al giallo.

La maturazione “perfetta” per la raccolta è quella tra il verde ed il violaceo.

L’aspetto visivo, che è quello utilizzato anche dai meno esperti, è il meno affidabile, perché non considera le varie frodi alimentari.

Anche l’età dell’olio ne condiziona il colore. Tendenzialmente, infatti, l’olio più scuro, purché mantenga un aspetto “brillante” è più giovane, mentre l’olio extravergine più chiaro è più datato.

In più, un buon olio extravergine di oliva ha una corposità e un grado di densità medio.

IL SAPORE DI UN BUON OLIO EVO

Il sapore deve essere leggermente amaro e lievemente piccante.
Gli aromi e il retrogusto di un buon olio EVO danno una percezione di fruttato che a seconda della maturazione dell’oliva, può essere intenso, medio o dolce.

L’olio extravergine di oliva di qualità emette profumo di erba fresca appena tagliata e deve avere il caratteristico odore di olive fresche.

Un olio EVO senza odore è vecchio o contraffatto.

PERCHÈ È IMPORTANTE RICONOSCERE UN BUON OLIO EVO

L’olio EVO è  un potente antiossidante. Questo almeno se non viene mescolato con altri oli oppure rettificato con solventi e additivi da procedimenti industriali.

Il consumo alimentare quotidiano di olio non sicuro nel lungo periodo può essere infatti rischioso per la salute.

Attenzione : il vero olio EVO viene spremuto a freddo. Infatti, la “spremitura a freddo” deve essere indicata sull’etichetta.  Se manca significa che la spremitura delle olive per realizzare l’olio è avvenuta a caldo. Con la spremitura a caldo si ottiene maggior olio di oliva, ma di minore qualità e con minori vitamine e polifenoli.